giovedì 17 giugno 2010

Tomato flowers

Le piante di pomodori ormai sovrastano unmetroquadro, scalando la struttura di bambù fino ad adombrare zucchine e le ultime lattughe.
Ogni giorno passo in rassegna le foglie più alte, alla ricerca di qualsiasi cosa non sia una foglia e stamattina ho trovato la mia america: un primo germoglio di fiori di pomodori, da cui presto, appena sfioriti, confido si affacceranno i primi pomodori veri e propri.

giovedì 10 giugno 2010

Mal bianco e fiori di zucchina

La battaglia con l'oìdio continua giornalmente, con nuove foglie di zucchina strappate via in quanto conquistate dal fungo e razioni di latte-acqua ogni tre giorni.
Ho preso anche ad innaffiare il mattino presto, per far sì che l'umidità non si formi durante la notte, facilitando l'incombere del mal bianco, oltre ad avere aereato unmetroquadro sia internamente, diradando i pomodori, che esternamente, spostando il mobile ad Ovest che ha riparato l'orto dal vento freddo invernale (Maestrale).

Altra lesson-learnt e' quella di non seminare MAI PIU' cosi' densamente, come ho gia' sottolienato nei mesi scorsi. Forse e' stato proprio questo elemento a triggerare la presenza dell'invasore.

Su una nota piu' piacevole, ho imparato la differenza tra i fiori di zucchina maschi e femmine, problematica a me precedentemente completamente sconosciuta. I fiori maschi sono quelli con lo stelo fino e sono i primi a fiorire, mentre quelli femmine crescono in testa alle zucchine vere e proprie (se ho ben capito). Esiste poi una tecnica per impollinare tali fiori, ma sinceramente non credo che mi ci avventurero'.

Il prossimo step e' quello di costruire la struttura anche per la seconda fila di pomodori, cimarli (sono tre settimane che lo dico e non lo faccio) e finalmente vedere crescere fiori e, spero, i primi pomodori.

lunedì 7 giugno 2010

The great mildew battle

Ho finalmente fatto una diagnosi ai problemi delle carote, ormai ricoperte completamente da uno strato bianco polveroso, commonly knows as mal bianco, o oìdio o, termine anglosassone, powdery mildew.
Si tratta di un fungo che attacca le foglie e gli steli delle piante e, succhiandone la linfa, pian piano le uccide.
SI forma a causa di poca aerazione (unmetroquadro è da sempre a troppa alta densità e questoa ne e' la riprova), troppa umidità e in genere attacca un po' tutte le varietà di ortaggi, con sicuramente un focus su carote e zucchine.
Dopo aver conquistato in un mese tutte le carote ho visto i primi segni anche sulle grandi foglie di zucchina ed e' stato chiaro che dovevo porre un limite a questa espansione indiscriminata.
Trovo su internet parecchia roba, ma la pagina che meglio descrive la mia situzione e che mi propone dei rimedi naturali (no chemistry please!) la trovo solo dopo parecchio navigare.
La prima cosa da fare è, purtroppo, con un groppo in gola, sfilare tutte le carote, in quanto ormai perse all'oìdio, e fare in modo che circoli un po' di aria. Vista la situazione sfilo anche le due lattughe cappuccine, ormai fiorite e con foglie molto poco convincenti. Addio carotine (comunque mangiate a mo' di aperitivo).

Il secondo step e', sempre secondo le dettagliate istruzioni trovate, è di attendere le prime ore del mattino successivo per spruzzare una miscela di acqua e, a scelta, latte/bicarbonato/aceto/aglio per non far emarcire le foglie con l'umidita' notturna. Trovo indicazioni sul latte anche su altri siti ed e' quello che mi da un po' piu' di garanzie contro eventuali side-effects tossici.
Attendo quindi l'alba e, dopo aver pulito a mano ogni singola foglia di zucchina ed aver tolto quelle che sembravano gia' compromesse, eseguo l'operazione latte-spruzzo.

Per farmi coraggio, e per trovare una ragione per la battaglia che ho intrapreso, sbircio nell'ombroso sottobosco per godermi la crescita degli ortaggi che sto difendendo. Ne vale proprio la pena.